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Andrea Belli dopo il botta-e-risposta tra Ferraboschi e Biffoni

Belli afferma : ”Nessuna strumentalizzazione. Segnaliamo disagi reali e siamo pronti a contribuire per risolverli”

 “Dispiace che l’intervento di Patrizia Ferraboschi venga interpretato come un mero attacco all’amministrazione comunale: Confartigianato non ha l’obiettivo di strumentalizzare problematiche a fini politici ma semplicemente quello di segnalare un disagio forte e crescente dei propri associati”.

A parlare è il Presidente di Confartigianato Imprese Prato, Andrea Belli, all’indomani del botta e risposta tra Patrizia Ferraboschi, rappresentante del gruppo Gustiamo di Confartigianato e il sindaco Biffoni.

Sappiamo bene – continua Belli – che sui problemi relativi alla delinquenza e illegalità le competenze dell’amministrazione comunale sono limitate, ma è anche normale che imprenditori e cittadini si rivolgano comunque al loro rappresentante naturale, il sindaco, per esporgli i loro problemi. Diciamo anzi al sindaco che, se per intervenire su determinate problematiche occorre bussare ad altre porte, noi saremo al suo fianco per avere più forza. Anche perché, a differenza di quanto si sostiene, Confartigianato, sotto il marchio Rete Imprese, insieme alle altre associazioni cittadine, ha più volte in passato posto il problema della delinquenza in città e in particolare nella zona indicata dalla Ferraboschi; inoltre nel giugno scorso ha anche inviato una comunicazione ufficiale ad amministrazione comunale, Questura, Prefettura e Forze dell’Ordine, per segnalare la criticità della zona in questione e chiedere interventi coordinati ma soprattutto tempestivi. Richiesta che, tra l’altro, non ha mai ottenuto risposta. Siamo grati al sindaco di aver accolto la nostra richiesta di chiudere la cabina telefonica ma non è pensabile che questo possa aver più di tanto scalfito la malavita nel centro storico. La nostra esigenza è tutelare le imprese e più in generale la vita dei cittadini che, nonostante i tavoli cui partecipiamo, conosce in centro storico un degrado crescente. Patrizia Ferraboschi ha dato semplicemente voce a un senso di forte disagio che viene vissuto non solo dai commercianti ma da tutti i cittadini che si trovano a passare per il centro storico. Un disagio che come associazione non abbiamo solo il diritto ma anche il dovere di segnalare non per creare polemiche, ma al solo fine di cercare di risolverlo”.


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