Si è tenuto presso l'Auditorium Manlio Germozzi nella sede nazionale di Confartigianato Imprese a Roma,…
Confartigianato consegna una lettera alla Prefetta per chiedere di sbloccare la cessione dei crediti
Superbonus “frenato” dal Sostegni ter
Settore edile e impiantistico: rilancio a rischio
La forte preoccupazione del settore edile e impiantistico di Confartigianato si traduce in una iniziativa di livello nazionale e regionale che a Prato si concretizza con una lettera che una delegazione guidata dal presidente Luca Giusti consegnerà, lunedì mattina alle 10 nelle mani della Prefetta di Prato, Adriana Cogode, che ha dato la propria disponibilità all’incontro.
“Voglio sottolineare la disponibilità della signora Prefetta – dice Giusti – che nonostante il breve preavviso ha dato la propria disponibilità a incontrarci”.
Il nodo che in questo momento di potenziale ripresa fa tremare le aziende del settore risiede nell’articolo 28 del Decreto Sostegni-ter che, con l’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica, limita ad una sola cessione il trasferimento dei crediti fiscali. Una norma che, di fatto, paralizza gli effetti benefici del Superbonus.
“La piena soddisfazione per la legge di bilancio appena approvata, che aveva recepito tutte le istanze di Confartigianato, viene adesso stravolta da questa novità, mettendo in grave difficoltà le imprese che si erano nel frattempo assunte impegni – spiega Stefano Crestini, presidente provinciale e nazionale di Confartigianato Edilizia – Se in 70 giorni si cambiano per 3 volte le regole del gioco, è chiaro che si contrae anche l’iniziativa degli imprenditori, mettendo a forte rischio il gran numero di assunzioni previste nel settore”.
Confartigianato chiede quindi al Parlamento e al Governo di sbloccare la cessione dei crediti per non bloccare la crescita e il lavoro delle imprese. In un Manifesto diffuso dal Sistema Confartigianato ai rappresentanti delle istituzioni di riferimento su tutto il territorio, sono indicati i 10 motivi per correggere la norma e prevedere al contempo controlli efficaci contro le truffe.
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