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Confartigianato per la mensa La Pira: salta la cena ma la solidarietà continua
Confartigianato per la mensa La Pira: Parte la raccolta fondi per la struttura
Salta la cena, ma la solidarietà non si ferma. Nell’anno in cui l’’iniziativa di Confartigianato Imprese Prato a favore dell’Associazione La Pira diventa maggiorenne, avendo raggiunto la diciottesima edizione, il Covid-19 rende impossibile la tradizionale cena per la raccolta fondi a beneficio della struttura di via del Carmine. Raccolta fondi che tuttavia si farà ugualmente e a maggior ragione, visto che le problematiche della pandemia mettono a dura prova le risorse della mensa e dell’asilo notturno gestiti dall’associazione La Pira.
Sul conto corrente dedicato, messo a disposizione da Chianti Banca, sarà infatti possibile versare il contributo.
L’Iban è IT 30 O 08673 37780 070000701969 (ATTENZIONE IL QUARTO CARATTERE E’ LA LETTERA O E NON UNO ZERO)
Intestatario: CONFARTIGIANATO IMPRESE PRATO PER MENSA GIORGIO LA PIRA
Causale: Confartigianato Imprese Prato per la Mensa Giorgio La Pira.
La sottoscrizione rimane aperta fino al 31 gennaio prossimo.
“Siamo sempre stati molto sensibili all’attività della Mensa La Pira, che svolge in città un servizio prezioso – afferma la dirigente di Confartigianato Imprese Prato, Cristina Pacini -. Quest’anno purtroppo non possiamo rinnovare il tradizionale evento della cena, ma non vogliamo per questo essere meno vicini a questa struttura, volendo comunque continuare a sostenerla. Per questo apriamo una sottoscrizione, forti di un senso di solidarietà che il nostro mondo artigiano e della piccola impresa ha sempre dimostrato: anche lo scorso anno, nonostante già si stesse vivendo un momento economicamente difficile, l’iniziativa ebbe una grande partecipazione e permise di offrire all’associazione La Pira una cifra importante”.
“L’associazione ha vissuto dei momenti di difficoltà – spiega Elena Pieralli, presidente dell’Associazione Giorgio La Pira -. Abbiamo dovuto cambiare le modalità di distribuzione e quindi di aiuto alle persone. Anche i costi sono aumentati dovendo imballare il cibo per l’asporto, quindi più che mai è gradita la vicinanza di Confartigianato che ci sostiene ormai da tanti anni. Così come altri nostri sostenitori abituali che ci consentono di mandare avanti l’attività pur tra mille difficoltà. Quest’anno abbiamo registrato un picco di richieste nei primi mesi della pandemia, incremento dovuto anche al fatto che in quel periodo non registravamo le presenze. La situazione ora si è stabilizzata, seppur i numeri siano comunque alti”.
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