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Green Pass

Decreto “Green Pass”: gli adempimenti per i ristoratori

Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale è stato ratificato il DL Covid del 23 luglio 2021, che regolamenta l’obbligo di utilizzo del Green Pass (certificazione verde) per accedere ad alcune attività economiche.

In particolare dal 6 agosto sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di un Green Pass, comprovante: l’effettuazione di almeno la prima dose di vaccino, la guarigione dall’infezione (validità sei mesi) o l’effettuazione di un tampone negativo (validità 48 ore). Tra le attività principali per cui è richiesto il Green Pass ci sono i servizi per la ristorazione, svolti da qualsiasi esercizio, esclusivamente per consumo al tavolo al chiuso. I titolari o i gestori dei servizi e delle attività, previa esibizione del Green Pass, saranno tenuti a verificare che l’accesso a queste attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni.

L’autenticità e la validità della certificazione verde sono verificabili, in Italia, attraverso l’app nazionale “VerificaC19”.
Attraverso l’applicazione, che potrà essere installata su qualsiasi Smartphone o Tablet, dovrà essere inquadrato il codice QR del Green Pass, che ne vaglierà la validità.
Per ulteriori informazioni e per scaricare l’applicazione, Clicca qui

In caso di violazione potrà essere elevata una multa da 400 a 1000 € sia a carico dell’esercente che dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

Per qualsiasi dubbio o richiesta informazioni contattare Dott.ssa Francesca Grillo (0574-5177843)


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