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DiPla, una piattaforma informatica per mettere il Distretto Tessile 4.0

IL PROGETTO DIPLA – DISTRETTO TESSILE 4.0
Velocità, eliminazione di sprechi e nuove funzionalità
Sviluppato da Multidata, Pin e Università di Firenze – Il sostegno di Confartigianato

Un salto di qualità per il distretto grazie alla tecnologia ICT. Questo l’obiettivo del progetto DiPla – Distretto Tessile 4.0, sviluppato da un team composto dall’azienda pratese Multidata, Pin e Università di Firenze. Alla base un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: collegare in rete le aziende che compongono la filiera tessile del distretto mettendole in condizione di comunicare tra loro in modo costante e immediato, velocizzando enormemente i tempi ed eliminando sprechi e quindi costi inutili, offrendo inoltre alle aziende servizi ed applicazioni aggiuntivi di grande importanza. Il progetto è stato presentato ieri a un folto gruppo di operatori del settore, industriali e artigiani, presso l’auditorium di Confartigianato Imprese Prato, che ha offerto la propria disponibilità e quella delle sue imprese per la fase di sperimentazione.
Terminata la fase di studio e messa a punto, da dicembre inizierà infatti la sperimentazione che avrà una durata di 18 mesi. “Ma già in corso d’opera potremo avere le prime risposte sulla funzionalità del sistema”, precisa Franco Margiotta, presidente di Multidata. In questa fase diventa decisivo il contributo di Confartigianato e delle sue aziende terziste che daranno disponibilità a partecipare alla sperimentazione. “Forse a differenza di altri crediamo fortemente nella capacità di questo distretto di evolversi e ritrovare competitività – dice Moreno Vignolini, presidente regionale della Federazione Moda Confartigianato – Con la mappatura delle lavorazioni tessili ci siamo resi conto che solo attraverso il fare rete tra imprese possiamo percorrere la strada per un’evoluzione del distretto. Questo progetto ci sembra andare con decisione in quella direzione e per questo lo sosteniamo con forza”.
“In questi anni i tentativi di unire fisicamente le imprese del distretto per renderle più forti ed efficaci non hanno avuto successo – spiega Margiotta – Da qui l’idea di non modificare la fisionomia delle singole aziende ma di rafforzare l’identità originaria del distretto collegandole attraverso una piattaforma, rendendo veloce e semplice ogni passaggio e garantendo la massima riservatezza dei dati aziendali. Il tutto attraverso un sistema molto semplice da utilizzare, alla pari di un qualsiasi smartphone”.
“Il progetto – spiega Lorenzo Mucchi, del laboratorio di Tecnologie dell’Informazione presso il Pin – ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo che dimostri l’efficacia delle tecnologie ICT per l’industria 4.0 applicate al distretto tessile. La nuova piattaforma favorirà il governo della relazione fra la domanda e l’offerta dei prodotti e servizi con l’obiettivo di velocizzare, qualificare, tracciare e ottimizzare processi e costi”.
Al progetto partecipa il Laboratorio di Tecnologie del Software dell’Università di Firenze, sotto la direzione del professor Enrico Vicario. “Il nostro apporto – dice Vicario – contribuisce in passaggi chiave alla missione che caratterizza il progetto: costruire una piattaforma digitalizzata cucita sulla misura di pratiche, professionalità e relazioni esistenti nel distretto tessile pratese, con l’intento di renderle sostenibili e farne un elemento di competitività nel nuovo scenario delineato dall’agenda di Industria 4.0.”
Anche il sindaco Matteo Biffoni è intervenuto alla presentazione per ribadire l’appoggio dell’amministrazione comunale a filosofia e obiettivi del progetto DiPla. “La grande competenza dei nostri operatori tessili ha detto Biffoni – rimane la nostra carta vincente ma da sola non basta più in un contesto dove servizio e velocità di risposta sono determinanti. Progetti come questo rappresentano un treno da prendere assolutamente per il distretto e sono contento che Confartigianato sostenga questo progetto di Multidata, Pin e Università di Firenze, perché dà il senso di una comunità economica che punta a innovarsi per competere nei nuovi contesti, in linea con la volontà dell’amministrazione, comunale e regionale, di favorire il rapporto fra imprese e competenze della rete di Scuole e Università. Nuovo impulso alla ricerca applicata al manifatturiero arriva anche dalla sperimentazione 5G che concentrerà in città la forza di compagnie di livello internazionale. Pertanto un fattore critico di successo è rappresentato dalla realizzazione concreta di filiere tessili ad alta tecnologia.”


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