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Dpcm 10 aprile

DPCM 10 APRILE: PROROGA E NUOVE APERTURE CON FORTI RESTRIZIONI

DPCM 10 APRILE : conferma delle proroghe e poche riaperture

Il così atteso nuovo DPCM, pubblicato il 10 aprile, conferma la proroga della sospensione della quasi totalità attività produttive fino al prossimo 3 maggio.

Con lo stesso atto il Presidente del Consiglio riapre, ed affianca a quelle che già in precedenza potevano esercitare, ad un limitato numero di nuove attività considerate non di prima necessità: cartolerie, librerie, commercio al dettaglio di prodotti di abbigliamento per bambini e neonati, di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini e articoli di profumeria, silvicoltura.

La novità sta nelle forti raccomandazioni prescritte, nel corpo del testo e degli allegati, per l’adozione delle misure di prevenzione per esercitare le attività.

È assolutamente necessario scongiurare una possibile ripresa dei contagi e tali prescrizioni fanno tesoro di quanto fino ad ora sperimentato per il contenimento dei contagi: primi fra tutti il distanziamento interpersonale e l’uso dei dispositivi quali mascherine e guanti.

A queste si uniscono la pulizia e l’igiene dei locali, che va garantita almeno due volte al giorno, e la possibilità di estendere l’orario di apertura per contenere gli afflussi delle persone e diluirli su un arco temporale più ampio.

Sono importanti anche gli spazi disponibili ed utilizzati nei singoli esercizi commerciali: è limitata, nei locali fino a 40 metri quadri, l’entrata ad una sola persona alla volta con un massimo di due operatori

Particolare attenzione va posta anche alle varie norme che si sovrappongono a livello locale: il DPCM 10 aprile rende obbligatorio l’uso di mascherine nei luoghi chiusi e in tutte le fasi lavorative laddove non sia possibile osservare il distanziamento sociale mentre l’Ordinanza n. 26 del 6 aprile 2020 della Regione Toscana ordina “l’utilizzo obbligatorio della mascherina monouso, in spazi aperti, pubblici o aperti al pubblico, quando, in presenza di più persone, è obbligatorio il mantenimento della distanza sociale”, quindi la mascherina va utilizzata sempre, anche laddove fossero osservate le distanze prescritte.

Queste misure sono non solo obbligatorie per le nuove aperture ma lo sono anche per quelle precedentemente consentite, infatti questo DPCM supera e fa cessare gli effetti della precedente normativa espressamente citata all’art. 8. . Fa salve le misure più restrittive adottate a livello territoriale.

Si riportano di seguito gli allegati 4 e 5 mentre per il testo completo si rimanda al DPCM 10.04.2020

Allegato 4  – Misure igienico-sanitarie

  1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per lavaggio delle mani;
  2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. evitare abbracci e strette di mano;
  4. mantenere, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

Allegato 5 – Misure per gli esercizi Commerciali

  1. Mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale.
  2. Garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza di almeno due volte giorno in funzione dell’orario di apertura.
  3. Garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria.
  4. Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione per le mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
  5. Utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale.
  6. Uso dei guanti “usa e getta“ nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande.
  7. Accessi regolamentati e scaglionati secondo le seguenti modalità:
  8. attraverso ampliamenti delle fasce orarie;
  9. per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre ad un massimo di due operatori;
  10. per locali di dimensioni superiori a quelle di cui alla lettera b), l’accesso è regolamentato in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.
  11. Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.

È  possibile avere ulteriori ragguagli per la normativa e le disposizioni per l’esercizio delle attività ed il contenimento dei contagi collegandosi a Confartigianato Imprese di Prato.


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