Il Ministro della Salute ha firmato una nuova ordinanza in materia di obbligo di utilizzo…
EMERGENZA CORONAVIRUS : ANTICIPI SU CASSA INTEGRAZIONE O FSBA
Il 30 di marzo è stata firmata una convenzione con A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana) per permettere ai dipendenti di avere anticipi su Cassa Integrazione o FSBA.
Tale convenzione, sottoscritta tra le parti datoriali, di cui Confartigianato ovviamente fa parte, insieme alle Organizzazioni Sindacali e A.B.I., consente ai lavoratori di aziende che stanno chiedendo il “pagamento diretto” delle prestazioni di sostegno al reddito per “emergenza Covid-19”, di ottenere velocemente disponibilità di liquidità, senza attendere i tempi di evasione delle pratiche da parte di Inps o dei Fondi di Solidarietà.
Nella gestione di questo periodo difficilissimo il problema principale è la disponibilità di liquidità, tale carenza si manifesta immediatamente proprio per anticipare gli importi della cassa integrazione, sia ordinaria che in deroga, e del Fondo di integrazione salariale, attivati con la motivazione Covid-19.
Questa convenzione è un aiuto importante e potrà permettere alle imprese di evitare di anticipare i trattamenti economici a favore dei lavoratori permettendo a loro stessi di ricorrere alle banche in questo momento di ricavi ridotti o nulli e di carenza di liquidità delle imprese che possono avere difficoltà a rispondere a richieste in tal senso.
La misura dell’anticipazione potrà arrivare ad un massimo di € 1.400,00, parametrati su 9 settimane di sospensione a zero ore, per un lavoratore a tempo pieno e le pratiche con le banche potranno essere effettuate anche da remoto, senza la necessità di recarsi di persona in filiale.
La somma viene posta a disposizione del lavoratore dalla Banca in un apposito conto corrente, aperto dal dipendente specificatamente a tale scopo. Le Banche che aderiscono alla convenzione assicurano che adotteranno “condizioni di massimo favore”, in coerenza alla finalità ed alla valenza sociale dell’iniziativa.
Naturalmente il datore di lavoro non ha obbligo di aderire alla richiesta del lavoratore.
Riteniamo che sia comunque, soprattutto in momenti difficili come questi, buona norma valutare obiettivamente la richiesta dei dipendenti tenendo conto delle motivazioni della richiesta e anche di eventuali motivi di non adesione da parte del datore di lavoro.
Per avere maggiori dettagli vi invitiamo a contattare gli uffici Paghe e Contributi di Confartigianato Imprese Prato tramite gli strumenti telematici o telefonicamente in ottemperanza alle restrizioni prescrizioni di contenimento del Covid-19. #NOICISIAMO.
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