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Estetiste pronte alla riapertura. “I nostri centri sono sicuri”
Estetiste pronte a riaccendere i motori. Con l’imminente – si spera – passaggio da zona rossa a zona arancione potranno infatti finalmente riaprire i battenti i centri estetici della Toscana. In questo senso arriva un forte appello da parte del settore dei Servizi alla Persona di Confartigianato Toscana, per ottenere al più presto la certezza della riapertura per il 4 dicembre prossimo. “Vogliamo sicurezza sulla data, per ripartire come si deve – dice Pierluigi Marzocchi, presidente regionale della categoria Estetica per Confartigianato Toscana – La nostra categoria ha diritto di essere messa nelle condizioni di lavorare al meglio e soprattutto di veder premiata la sicurezza assoluta dei nostri centri estetici, sicurezza che avrebbe dovuto portare a una loro riapertura già da tempo”.
Una sicurezza a tutela della clientela che nei giorni scorsi era stata sottolineata più volte anche da Valentina Ippolito, presidente delle Estetiste di Confartigianato Imprese Prato. “Lavoriamo solo per appuntamento, con una naturale forma di tracciamento che può essere anche utile per la lotta alla pandemia. Ci eravamo già attrezzati investendo in tutto ciò che poteva garantire la massima sicurezza per la nostra clientela, investimenti di fatto vanificati dal provvedimento che ha imposto la chiusura delle nostre attività. Una situazione che ci mette ovviamente in grandi difficoltà: avere la certezza di riaprire, sapendo anche con quali modalità e orari, ci permetterebbe di alleviare almeno in parte questa situazione disastrosa”.
“Ogni ritardo è assolutamente da evitare – conclude Marzocchi – perché sarebbe inutile dal punto di vista della sicurezza oltre che estremamente dannoso per una categoria che ha già pagato molto salato il periodo di lockdown tanto da mettere in ginocchio una fetta molto importante dell’economia. Inoltre questa riapertura sarebbe anche un aiuto concreto al lavoro e all’imprenditoria femminile, visto che per il 95 per cento i nostri centri vedono donne impegnate a tutti i livelli, siano imprenditrici o lavoranti”.
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