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Finanziaria: i benefici per le imprese spiegati da Confartigianato

Una serata per illustrare e chiarire, punto per punto, quanto previsto dalla manovra finanziaria licenziata dal governo. E’ quella che si è tenuta mercoledì sera, 13 febbraio, presso l’auditorium di Confartigianato e che ha visto una folta partecipazione di imprenditori.

A presentare le numerose slide sui contenuti della manovra è stato il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti, affiancato dal segretario generale, Marco Pieragnoli.

Non è la manovra finanziaria dei nostri sogni, ma ha il grande merito di cogliere molte delle istanze proposte da Confartigianato all’esecutivo – spiega Giusti – Si tratta di misure importanti e concrete che portano alle nostre aziende benefici economici reali che devono essere colti appieno dagli imprenditori. Una testimonianza dell’importanza del nostro impegno come associazione, spesso sottovalutato”.
Il grande lavoro di Confartigianato ha portato risultati concreti – dice Pieragnoli – con ripercussioni positive dirette sotto il profilo economico e finanziario per le aziende artigiane e le piccole imprese. Si tratta di numeri importanti; cito solo i più eclatanti: oltre un miliardo di benefici nel triennio 2019-20-21 dall’estensione del regime forfettario fino ai 65mila euro annui, altri 220 milioni arrivano dalla revisione del regime tariffario Inail, entrato in vigore dal primo gennaio scorso. Penso poi all’aumento della soglia per l’affidamento diretto di appalti fino a 150mila euro: una misura che favorisce l’accesso delle micro e piccole imprese ad appalti e forniture pubbliche”.

A fine presentazione sono state numerose le domande da parte dei partecipanti, appartenenti a diverse categorie dell’artigianato e della piccola impresa. A chiarire puntualmente ogni dubbio erano presenti gli esperti dell’associazione.

Particolare interesse si è concentrato sui nuovi regimi fiscali (forfettario e super semplificato), e le loro conseguenze sulla gestione d’impresa, e sulle novità riguardanti gli appalti pubblici con particolare riferimento all’innalzamento della soglia di affidamento diretto alle imprese del territorio.


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