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Crestini Firma il Protocollo sugli Appalti

FIRMATO PROTOCOLLO SUGLI APPALTI

Il Presidente regionale Confartigianato Costruzioni Toscana, Stefano Crestini, ha sottoscritto, in data 14.01.2019, un protocollo sugli appalti, per un sistema che tuteli insieme qualità del lavoro e delle imprese.
La sottoscrizione, avvenuta nella sede della Regione in Piazza Duomo a Firenze (insieme con Anci, l’associazione dei comuni della regione, le altre associazioni di categoria, Ance, Confcoperative, Legacoop, Agci, Cna, ed i sindacati Cgil, Cisl e Uil) chiude un percorso avviato prima dell’estate scorsa con la presentazione del Rapporto Irpet sull’andamento dei lavori pubblici in Toscana.
Su mandato anche del Direttivo regionale di Confartigianato Toscana e partendo dalla constatazione, condivisa, dell’importanza del mercato degli appalti, che attiva circa il 5% del PIL regionale e della necessità di adeguarsi ai cambiamenti in corso nel settore, nonché dalla volontà comune di mettere sempre di più al centro la qualità del lavoro e dell’impresa, fu iniziato dall’Assessore regionale Vittorio Bugli la stesura di un protocollo che tendesse a migliorare la qualità dei servizi pubblici erogati, garantire l’occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, favorire la trasparenza nelle procedure di gara e rafforzare il contrasto ai fenomeni di illegalità e concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei contratti nazionali e delle legge, premiando in tal modo sia le imprese che investono sulla qualità del lavoro, sia i lavoratori che vedono migliorare tutele e condizioni di lavoro”.
Confartigianato Costruzioni Toscana auspica che siano state poste le basi per uno sviluppo del settore e che la Regione Toscana attivi quanto prima tutte le misure necessarie per una marcata ripresa traducendo l’atto sottoscritto in nuove norme e linee guida per la realizzazione delle procedure.
A tal fine viene garantita la più ampia collaborazione per la messa a punto del Durc di congruità, ovvero l’inserimento nel documento di regolarità contributiva che deve essere acquisito nella fase di esecuzione del contratto, di una ulteriore verifica della congruità fra numero dei lavoratori dichiarati e versamenti contributivi per contrastare il lavoro sommerso ed irregolare.
Viene condiviso il principio della clausola sociale, che introduce criteri di premialità per gli appalti di servizi.
Si confida nel buon operato delle Stazioni Appaltanti che osservino l’intesa raggiunta con il Protocollo per favorire la partecipazione delle piccole imprese alle gare suddividendo le stesse in lotti di dimensione adeguata ed introducendo premialità per favorirne la presenza nei raggruppamenti di micro e piccole imprese.
Una importante richiesta avanzata, e che è stata recepita nel Protocollo, definisce di prevedere con una norma regionale la possibilità riservare una quota del 50 per cento ad aziende con sede legale ed operativa in Toscana in tutti i casi in cui la stazione appaltante decidesse di restringere il numero delle imprese che partecipano alle gare attraverso un sorteggio.
Il Presidente Crestini termina il suo intervento auspicando inoltre in una revisione del Prezzario regionale dei Lavori pubblici della Toscana tenendo conto dei reali costi di mercato nonché della complessità e della frammentazione dei piccoli lavori idi manutenzione.


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