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Lavoratori sfruttati e aggrediti: la solidarietà di Confartigianato

SOLIDARIETA’ DI CONFARTIGIANATO PER I LAVORATORI AGGREDITI E SFRUTTATI
MA ANCHE PER LE IMPRESE TERZISTE VITTIME DELLA CONCORRENZA SLEALE
Giusti: “Pronti ad aderire all’iniziativa di Cgil per manifestare a Roma”
Vignolini: “Appello a terzisti e committenti per fare dell’etica un valore aggiunto del distretto”

Viva preoccupazione per una situazione che sta manifestando segnali di progressivo degrado e disponibilità ad accogliere l’invito della Cgil per portare a Roma la voce del distretto pratese contro l’illegalità. “Come Confartigianato Imprese Prato siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie che sono stati oggetto di aggressioni e, più in generale, di tutti quei lavoratori che vengono sfruttati da imprenditori senza scrupoli e ridotti in stato di semi-schiavitù – commenta il presidente dell’associazione, Luca Giusti – Ribadiamo in questo senso la nostra disponibilità a partecipare attivamente a iniziative e manifestazioni per portare all’attenzione di Roma questo profondo disagio che il nostro distretto sta vivendo”.
“Siamo vicini ai lavoratori sfruttati, ma allo stesso tempo anche alle nostre aziende terziste che vivono quotidianamente la concorrenza scorretta praticata da imprese che operano nell’illegalità – dice Moreno Vignolini, presidente dei Tessili Confartigianato – In questo senso chiediamo alle istituzioni di effettuare controlli sempre più mirati e coordinati, senza limiti di competenze. Al contempo occorre dare peso e concretezza alla responsabilità solidale. A questo riguardo lancio due appelli: il primo alle nostre aziende terziste perché più che mai facciano attenzione al rispetto delle regole facendo dell’etica un metodo di lavoro e un vero e proprio valore aggiunto capace di dare stimolo e tranquillità ai propri committenti. Committenti ai quali lancio il secondo appello, perché a loro volta riconoscano lo sforzo dell’impresa terzista corretta anche attraverso tariffe adeguate che consentano sia di operare nella piena legalità che di poter investire in quelle voci, come in risorse umane e la formazione di nuove leve, divenute ormai critiche per la sopravvivenza e lo sviluppo del distretto tessile pratese”.


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