Skip to content
(+39) 0574 6561 |  segreteria@prato.confartigianato.it  |  | Consulta la Webmail |

L’intervento di Vignolini alla presentazione dei bandi per i 10 milioni al distretto

“Di quello che abbiamo realizzato dobbiamo parlarne come “modello Prato” perché è un modello da esportare, invidiabile, tanto da suscitare parecchio scalpore. Ai colleghi degli altri distretti ho sempre risposto: guardate, basta che vi mettiate d’accordo facendo -come noi – una politica del territorio e forse vi riconoscono qualcosa.
Seconda questione: questa è politica industriale. Da quanto tempo non si affrontava la politica industriale di distretto in maniera così importante? Una politica industriale che vada in qualche maniera ad affrontare tutte le tematiche, a partire ovviamente anche dagli aspetti legati alla sicurezza, ma soprattutto per andare a creare quelle prospettive, anche verso quegli interlocutori con i quali ci dobbiamo confrontare come la Regione – sto pensando al piano regionale dei rifiuti e il termovalorizzatore – e il modello Prato si deve porre anche con loro con questo sistema. Pensare anche degli interventi strutturali: guardate voi quante polemiche ci sono state quindici giorni fa per una strada che forse doveva partire un metro più in giù o un metro più sotto. Ecco, la politica industriale deve riguardare tutto, tutto il territorio, tutto il distretto e proprio attraverso il modello Prato possiamo perseguire gli obiettivi strategici.
Questo, secondo me ci aiuta anche a far sì che questi dieci milioni non siano un contentino, perché se non presentiamo una politica industriale di lunga durata probabilmente saranno davvero un contentino e non magari la base di partenza per ulteriori dieci milioni, voglio sognare questo. Ma soltanto se ci presentiamo uniti e con delle prospettive, forse, riusciremo a ottenere ulteriore credibilità. Questo ci aiuta anche a fare un marketing di distretto di cui noi abbiamo bisogno, perché troppo spesso il nostro distretto viene additato come problematico per certi aspetti. Noi dobbiamo invece raccontare un distretto innovativo, un distretto ecosostenibile e quant’altro. Anche per questo diciamo che lavorare insieme e uniti possa portare migliori risultati per tutti”.


Condividi!

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su