Dalle bozze della manovra economica, all’articolo 23, traspare l’intenzione da parte del Governo di aumentare dall’8 all’11% la ritenuta sui bonifici fatti alle imprese per fruire delle detrazioni per i bonus in edilizia. Confartigianato e CNA hanno espresso grande preoccupazione e contrarietà verso un intervento che toglierebbe ulteriore liquidità alle imprese creando tensione finanziaria.

“Siamo preoccupati – dice Stefano Chini, funzionario responsabile della Federazione Edilizia di Confartigianato Imprese Prato – perché se queste intenzioni emerse dalla lettura delle bozze della manovra economica fossero confermate, si tratterebbe di una misura che va ad aumentare i crediti vantati verso il fisco da parte delle imprese delle costruzioni e dell’impiantistica, riducendone di conseguenza la liquidità”.

“Auspicavamo – prosegue Chini – che la ritenuta dell’8% sui bonifici venisse almeno ridotta, se non addirittura eliminata, invece viene prospettato un aumento all’11%. Questa stretta sulle ritenute non farà altro che aggiungere un altro colpo molto duro a tutto il settore, dopo il tema dei crediti incagliati e la mancata riproposizione dei bonus edilizi, magari riveduti e corretti alla luce dell’esperienza di questi anni. Nel ribadire la contrarietà all’aumento – conclude Chini – annunciamo fin d’ora iniziative per chiedere l’intervento delle istituzioni competenti“.