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Pacini sul Centro Storico: “Servono politiche coraggiose di incentivazione”

RIFLESSIONE DI CRISTINA PACINI, PRESIDENTE DI DONNE IMPRESA CONFARTIGIANATO
La desertificazione del Centro Storico
“Servono politiche coraggiose di incentivazione
Il coraggio delle donne artigiane potrebbe fare il resto

PACINI CristinaFa male leggere sulla cronaca locale di strade che perdono la vitalità e la bellezza di attività commerciali costrette a chiudere. Una situazione che appare irreversibile se non si interviene con nuove scelte politiche che osino qualcosa in più per mitigare questo salasso.
Certo, sono indispensabili in un centro storico eventi e tutto ciò che può aiutare a popolarlo, ma questo non basta e tutti lo sappiamo.
Occorre forse una sensibilizzazione, sia dei commercianti che degli utenti, per far sì che Prato faccia quel salto di qualità proponendosi davvero per quello che veramente può diventare: una bella città dove turismo e viaggi d’affari trovano un ambiente appetibile.
L’imprenditoria artigiana femminile potrebbe essere una chiave di apertura di questa nuova mentalità: sono tante le donne che hanno deciso in questi ultimi anni di sfidare un mercato del lavoro asfittico per dare vita a microimprese diversissime fra loro. Donne che hanno provato a sfidare i colossi della moda con la propria creatività e il loro saper fare, offrendo spesso oggetti unici ed esclusivi: dall’abbigliamento ai gioielli, dalla ceramica al ricamo, ma anche ristorazione sopraffina e tanto altro.
Purtroppo in Italia, e Prato non fa differenza, aprire un’attività artigianale o un negozio in una città è davvero molto complesso. Ci sono però realtà cittadine che hanno fatto progetti innovativi sulla presenza del proprio artigianato all’interno della città, con agevolazioni importanti da tutti i punti di vista: da quello dei proprietari dei fondi a quello di donne e uomini che, credendo nell’artigianato, continuano a svolgere antichi e nuovi mestieri ancora oggi affascinanti e che, se trovassero le condizioni potrebbero decidere di aprire “una bottega” in Centro. Poi si sono fatti progetti concreti per portare turisti in queste strade e creare una rete di comunicazione che valorizzi quanto viene proposto.
Pensiamoci e parliamone davvero. Chissà che non possiamo trasformare qualche strada del Centro Storico in una bella realtà viva e soprattutto molto importante come esempio per i nostri ragazzi che vedrebbero la sfida di tante donne e uomini artigiani che credono ancora nella propria creatività e nell’importanza della bellezza.

Cristina Pacini
Presidente Movimento Donne Impresa
Confartigianato Prato


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