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Prato sottoscrive la Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico

Il progetto è  promosso da Artex-Centro per l’Artigianato Artistico e tradizionale della Toscana insieme al Comune di Prato, CNA  Toscana Centro e Confartigianato Prato

Prato, 7 aprile 2021Valorizzare e promuovere l’artigianato artistico pratese, le sue eccellenze locali e le attività tipiche attraverso azioni coordinate e a lungo termine: una sfida e insieme una promessa contenute tutte nella Carta Internazionale dell’Artigianato artistico sottoscritta oggi anche dal Comune di Prato. Il progetto è  promosso da Artex-Centro per l’Artigianato Artistico e tradizionale della Toscana insieme al Comune di Prato, CNA  Toscana Centro e Confartigianato Prato. Oggi la firma alla presenza del sindaco di Prato, Matteo Biffoni, la coordinatrice di Artex, Elisa Guidi,  il presidente di Cna Toscana Centro, Claudio Bettazzi, e il presidente di Confartigianato Prato, Luca Gusti.

La Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico è nata dieci anni fa da un lungo percorso di condivisione e confronto e si è affermata come una base comune per la costruzione di strategie per lo sviluppo, la valorizzazione, la tutela e la promozione dell’artigianato artistico a livello nazionale e internazionale. Negli anni la rete di soggetti coinvolti si è allargata e rafforzata: ad oggi la Carta è sottoscritta da 9 paesi, 15 regioni italiane, 3 regioni francesi, e 15 soggetti tecnici specializzati, nazionali e internazionali. Tra gli obiettivi del documento: una maggiore comunicazione e promozione; progetti specifici e personalizzati di internazionalizzazione e commercializzazione; percorsi di innovazione ad hoc; rapporti costanti e creativi con il mondo dell’istruzione e della formazione; rapporti sinergici con le altre risorse del territorio, come turismo e sistema culturale. Ora anche Prato e le sue attività artigianali entrano in questa rete.

La firma da parte del Comune di Prato avviene nel pieno delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte (dal 6 all’11 aprile), l’evento internazionale che si svolge  in contemporanea in vari paesi per attrarre l’attenzione del grande pubblico sui mestieri d’arte e le professioni artigianali.

“La nostra città è una realtà artigiana per eccellenza, tanti sono i mestieri che si sono tramandati di generazione in generazione e che oggi abbiamo il dovere di tutelare e, soprattutto, far conoscere ai più giovani per non disperdere un patrimonio di conoscenze unico al mondo – ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni – . L’artigianato artistico ha la capacità di unire tradizione e innovazione, con un livello altissimo anche nei valori che rappresenta: qualità, etica del lavoro, rispetto dell’ambiente”.

Oggi segniamo un passo importante nella tutela e promozione dell’artigianato artistico, coinvolgendo un territorio ricco di storia e tradizione che darà un contributo importante alla missione e agli obiettivo che la Carta intende perseguire – ha detto il presidente Artex Giovanni Lamioni – L’attività che vogliamo  portare avanti vuole essere anche un acceleratore del motore di ripresa, supportando le tante attività che in questi mesi drammatici hanno subito la crisi e le conseguenze dei vari lockdown. E’ necessario intervenire in maniera sinergica per dare una prospettiva futura solida al settore, valorizzando l’artigianato artistico locale e incentivando i processi di cambiamento in atto per uno sviluppo sostenibile di realtà così preziose per il territorio sia da un punto di vista sociale e culturale che economico ed occupazionale”

“Non possiamo che essere fermamente convinti ed entusiasti di contribuire con la nostra firma alla Carta internazionale dell’Artigianato Artistico. Un Artigianato Artistico che rappresenta un modello di bellezza, creatività e sapere, da sempre una colonna portante del made in Italy – Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese Prato – Nella Carta Internazionale non vediamo solo una dichiarazione di ottimi intenti ma un progetto concreto e strategico dal respiro internazionale per un comparto che – fatti salvi i suoi importanti valori umani e sociali, le professionalità e i saperi – necessita oggi, e in questo momento più che mai, di interventi finalizzati a darne un volto rinnovato, adeguato ai tempi per un rilancio in grande stile in Italia e nel mondo. Una valorizzazione che passa da ambiti fondamentali come la promozione, la formazione, ricerca, innovazione, internazionalizzazione. Ma anche dal ripercorrerne la storia per raccontare e sottolineare il valore sociale oltre che economico di un settore che da sempre ci rende orgogliosi di essere italiani. E artigiani”.

“E’ con soddisfazione che sottoscriviamo la Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico che, per la prima volta, consente di riconoscere in modo ufficiale il valore di queste imprese e delle loro attività di altissimo pregio e qualità. – ha detto Claudio Bettazzi, presidente Cna Toscana Centro – Parliamo di produzioni di eccellenza che devono essere tutelate, certo, ma soprattutto aiutate a crescere e a svilupparsi, perché rappresentano un vero patrimonio per tutto il territorio, un modello di rilevanza che ci ha reso famosi nel mondo. Cna Toscana Centro crede fortemente negli imprenditori del settore, come portatori di conoscenze e di valori non replicabili, che mantengono e tramandano alle nuove generazioni tradizioni preziose che altrimenti rischierebbero di scomparire. Per questo, attraverso questa Carta, era doveroso riconoscere la grande valenza culturale, economica e sociale di realtà produttive uniche e di eccellenza, capaci come poche altre di fondere la storia con l’innovazione, la ricerca e la formazione. Veniamo da un anno di crisi pandemica ed economica durissima, un anno nel quale questi operatori si sono visti negare i normali canali di vendita – come fiere, mercatini dell’artigianato, mostre mercato – che costituiscono le principali piattaforme per farsi conoscere e acquisire clienti. CNA si sta battendo con forza per sbloccare questa situazione, anche perché, da sempre, difende e valorizza il ruolo primario dell’artigianato artistico, non solo come portatore di proposte e progetti concreti che si riveleranno strategici per superare questa difficile fase congiunturale, ma anche come motore dello stesso rilancio del nostro territorio e delle sue peculiarità”.


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