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Sicurezza lavoro, pubblicata Direttiva UE sui limiti per diisocianati e piombo

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue Serie L del 19 marzo scorso è pubblicata la Direttiva 2024/869 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 marzo 2024, recante modifica della direttiva 2004/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e della direttiva 98/24/CE del Consiglio per quanto riguarda i valori limite per il piombo e i suoi composti inorganici e per i diisocianati. Entrambe le sostanze sono ampiamente utilizzate per rinnovare gli edifici e per produrre batterie, turbine eoliche e per rendere il veicolo elettrico più leggero. La Direttiva entrerà in vigore l’8 aprile 2024, gli Stati membri avranno tempo fino al 9 aprile 2026 per conformarsi ad essa.  Per la prima volta ci saranno limiti anche per l’esposizione ai diisocianati, che possono causare reazioni allergiche e malattie respiratorie come l’asma. La nuova Direttiva fissa il limite di esposizione professionale per i diisocianati a 6 µg NCO/m³ (la concentrazione massima a cui un lavoratore può essere esposto durante una giornata lavorativa di otto ore) e a 12 µg NCO/m³ per l’esposizione a breve termine (ossia, un periodo di 15 minuti). La Commissione europea riesaminerà tali limiti entro il 2029.
Per quanto concerne l’esposizione al piombo, i nuovi limiti, aggiornati per la prima volta dal 1982, saranno fissati a meno di un quarto dei valori attuali: il limite di esposizione professionale sarà fissato a 0,03 mg/m³ e il valore limite biologico a 15 µg/100 ml. L’esposizione al piombo può influenzare la fertilità delle donne e degli uomini, lo sviluppo del feto, e potrebbe danneggiare il sistema nervoso, i reni, il cuore e il sangue.
La Commissione europea dovrà rivedere questi limiti entro cinque anni per proteggere meglio le lavoratrici in età feconda, tenendo conto dei dati scientifici più recenti.


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