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Solidarietà di Confartigianato Imprese Prato al gommista di Monte San Savino

“E’ accaduto a Monte San Savino ma poteva accadere a Prato o in qualsiasi altro luogo, perché la mancanza di sicurezza e legalità è purtroppo diffusa. Anche se davanti alla morte di un uomo non possiamo che esprimere cordoglio, riteniamo tuttavia doveroso esprimere anche piena solidarietà a Fredy Pacini, egli stesso vittima della delinquenza, da anni bersaglio di furti e rapine. Tanto da essere ridotto a dormire dentro la sua azienda”. Così Luca Giusti, presidente di Confartigianato Imprese Prato, interviene sul tragico episodio che ha visto il 57enne Fredy Pacini, gommista, esplodere la notte scorsa alcuni colpi di pistola colpendo agli arti inferiori uno dei due rapinatori che erano entrati nella sua ditta infrangendo una finestra a colpi di mazza. Il rapinatore 29enne, moldavo, è poi purtroppo deceduto essendo stato colpito all’arteria femorale. Pacini aveva subito 38 furti negli ultimi anni e aveva denunciato la sua situazione più volte anche attraverso la stampa.
“Il caso di Pacini, che tra l’altro è un socio di Confartigianato Arezzo – dice Giusti – è emblematico di una situazione che come associazione stiamo denunciando oggi più che mai. L’integrazione deve passare prima di tutto attraverso la legalità. Come cittadini e come imprenditori reclamiamo il diritto a vivere e lavorare in sicurezza. Essere costretti a dormire in azienda a causa dei ripetuti furti è qualcosa che non è degna di una società civile”.


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