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Vignolini a Next Generation Prato: “Un modello virtuoso da far conoscere”

Di seguito, l’intervento di Moreno Vignolini, presidente nazionale della Federazione Moda Confartigianato, all’evento di Next Generation Prato di lunedì 6 marzo presso la Camera di Commercio:

Il modello Prato che abbiamo costruito, grazie a una concertazione aperta ed efficace, ci ha portato a ottenere gli importanti risultati che vediamo oggi.
Un modello su cui dobbiamo insistere anche nel futuro perché i risultati raggiunti sono solo una parte di quello che siamo bravi a fare.
In questo modello, il ruolo delle associazioni diventa fondamentale perché sono i connettori tra una politica rivolta al sociale ma che poi si sposa con l’interesse delle imprese.
L’ambito che ci riguarda adesso, sostanzialmente quella dei primi bandi e delle prime missioni, è una parte che a noi preme molto. Sostanzialmente abbiamo da una parte l’onere di supportare le imprese e stimolarle affinché sappiano cogliere appieno le opportunità che gli vengono date ma dall’altro abbiamo anche l’importante compito di poter intervenire politicamente. Lo facciamo, lo abbiamo fatto quando ci siamo visti ai vari tavoli in Comune, quando abbiamo deciso come strutturare i bandi, quando abbiamo deciso di come scrivere la lettera al ministero. Dobbiamo continuare a farlo anche fare nel ruolo nazionale che io ho l’onore di rivestire, anche per poter intervenire su tematiche importanti.
E’ stato citato prima il discorso dell’EPR: su questo si rischia che una filiera conosciuta storicamente di competenza come quella del riciclo di Prato possa rimanere da quelle che sono le nuove direttive dell’EPR. Allora l’intervento a livello nazionale delle nostre associazioni è quello di sensibilizzare il legislatore, in questo caso il ministero, affinché certe competenze, certe situazioni vengano valutate e comunque vadano nell’ottica di un’attenzione alle politiche ambientali che è una precisa richiesta dell’Europa e su cui noi a Prato abbiamo tutte le carte per poter lavorare.
Io credo che tutti insieme abbiamo l’obbligo di creare un terreno fertile allo sviluppo economico delle imprese. Le imprese non devono pensare che le associazioni debbano organizzare il loro lavoro ma hanno piuttosto il compito di creare terreno fertile e laddove ci sarà terreno fertile ci saranno maggiori opportunità per le imprese e capacità di coglierne gli spunti per il loro sviluppo.
Va sottolineata anche la necessità di raccontare quello che a Prato stiamo facendo. Noi abbiamo una forza e un orgoglio da raccontare a tutto il mondo. Siamo bravi nel riciclo, siamo bravi nella manifattura, siamo bravi ad amministrare una città, così come oggi ci è stato dimostrato, una città che ha fatto dei passi avanti, una città attenta a una politica attiva, agli aspetti sociali, al benessere, e quando si parla di benessere non si deve soltanto intendere il benessere economico. Questa è una cosa che secondo me ci fa onore, ci deve rendere orgogliosi, per cui nei ruoli che ognuno di noi riveste e nell’apporto che ognuno di noi deve dare anche nel futuro, dobbiamo essere sempre bravi a tenere viva l’attenzione perché questi contenitori e queste politiche siano costantemente attualizzate a quelli che sono i contesti e le situazioni che si creano in futuro.

 


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